Il dettato di funzioni armoniche e la notazione per sezione ritmica
Una volta imparato a riconoscere i vari tipi di triadi sarà di grande importanza spostare l’attenzione sul riconoscimento delle “funzioni armoniche”.
A questo punto non basta più sentire, per esempio, che quella triade suonata é maggiore, bisogna spostare l’attenzione sul ruolo che questa triade occupa nell’ambito della tonalità maggiore. Una volta ascoltata la scala si tratta di discriminare se la triade maggiore prodotta é I, IV o V grado, ossia se é funzione di tonica, sottodominante o dominante.
Tutto deve basarsi sul riconoscimento della tensione e del rilassamento:
- I grado = relax
- V grado = massima tensione 100%
- IV grado = tensione al 50%
Il passo successivo poi é quello di spostare l’attenzione sul riconoscimento delle funzioni secondare riconducendole alle tre principali che abbiamo visto:
- Accordo minore del secondo grado in “aura” di sottodominante
- Accordo minore del terzo grado in aura di tonica
- Accordo minore del sesto grado in aura di tonica
- Accordo diminuito sul settimo grado in aura di dominante
Esistono vari software, app e siti internet per esercitarsi, ad esempio Ear master
Dopo un più o meno lungo periodo di esercitazione sarà possibile fare entrare in campo anche il riconoscimento di funzioni armoniche in stato di rivolto.
Inizierei dal riconoscimento delle due funzioni armoniche principali, tonica e dominante, in stato di primo rivolto.
Come l’armonia classica insegna:
L’utilizzo del del primo rivolto del primo grado sul terzo e l’utilizzo del primo rivolto del quinto grado sul settimo.
Si puoi proseguire con l’utilizzo del primo rivolto del secondo sul quarto e del sesto sul primo.
Il passo successivo sarà il riconoscimento delle funzioni in stato di secondo rivolto:
- Il quarto sul primo
- Il quinto sul secondo
- Il primo sul quinto
A completare l’argomento ci sarà anche lo studio del riconoscimento delle cadenze principali e dell’uso dei pedali di tonica e di dominante.
Ma come scriviamo questi giri armonici una volta riconosciuti.
Che tipo di notazione usiamo per comunicare con i musicisti deputati al l’interpretazione della scrittura armonica, i musicisti della sezione ritmica.
continua